Pierino e il lupo (e non solo): il tema della musica










 Oggi voglio parlarvi di un argomento un po’ diverso rispetto a quelli trattati fino ad ora e lo faccio in occasione della festa della musica tenutasi giorno 21 Giugno. La musica è un elemento fondamentale nella vita di ciascuno di noi, diversi sono i ruoli che ricopre, dal ruolo contemplativo a valvola di sfogo fino alla funzione narratrice, quest’ultima utilizzata spesso all’interno delle sigle iniziali, o nelle ending, degli anime, in quanto cercano di introdurci a quello che stiamo per assistere. Ci hanno fatto piangere, riflettere, sono diventate l’opening delle nostre giornate. Prima di parlare di anime e manga, però, parleremo di un grande classico che penso molti di noi abbiano visto e conoscano: la favola di Pierino e il lupo. L’opera è stata scritta nel 1936 da Sergei Prokof’ev, dopo il suo ritorno in Unione Sovietica. L’opera è molto semplice ma d’impatto per musica (si tratta infatti di un’opera musicale) e per trama: Pierino è un ragazzino che vive con suo nonno ma, stanco della sua noiosa reclusione, decide di uscire incontrando dapprima un uccelino, poi un’anatra  e, infine, un gatto. L’uccellino è perplesso e chiede all’anatra come può considerarsi un uccello se non sa volare e la seconda controbatte chiedendo come mai l’uccellino si considera tale se non può nuotare. Mentre i due chiacchierano in tal modo arriva il nonno che sgrida Pierino per essere uscito non curante del lupo in agguato e gli raccomanda di non ripetere più il gesto. Poco dopo, il nonno si allontana e il lupo arriva davvero. L’uccellino e il gatto riescono a mettersi in salvo sull’albero ma l’anatra corre verso la vita permettendo al lupo di divorarla in un sol boccone. Pierino, dunque, prende tutto il suo coraggio e, grazie all'aiuto dell’uccellino, riesce a imprigionare con una corda la coda del lupo e a catturarlo mentre da lontano i cacciatori sentono i rumori e iniziano a sparare. Il racconto si conclude con Pierino che ferma i cacciatori impedendogli di uccidere il lupo e proponendo di portarlo allo zoo. 

Perché parliamo di questa storia? Probabilmente in molti di voi la conoscono: la versione più famosa è quella realizzata dalla Disney per la prima volta nel 1992 per VHS (con una piccola variazione, la sopravvivenza dell’anatra). In questi giorni è stata trasmessa sulle rete Rai una versione nuova e innovativa disegnata e scritta da Bono, il cantante e frontman degli U2 in cui, mantenendo le basi originarie, musicali soprattutto, riesce a dare un tocco di modernità a questo rinomato classico tramite uno stile molto vicino al fumetto. La storia base è la medesima, solo con un’ambientazione più vicina ai nostri tempi e con un’aggiunta: Pierino ha perso la madre a causa di un cancro. Anche qui i suoi amici rimangono l’uccellino, l’anatra e il gatto e il lupo rimane il nemico di cui il nostro protagonista vuole liberarsi per essere libero, ma con un colpo di scena: dopo aver ucciso l’anatra e dopo che Pierino ha catturato il lupo, il ragazzino scopre che il lupo è una madre e che i cuccioli sono accorsi in suo aiuto. Il nonno arriva in soccorso del nipote e capisce

la situazione ma i cacciatori sono al seguito del nonno, i due allora decidono di liberare il lupo e di scambiare il vero lupo col peluche del ragazzino così da portare lui in corteo all’interno del paese in sostituzione del reale. Il fulcro dell’opera di Bono è il tema della perdita, specialmente quella di una persona cara, e come questa non sia una condizione irreversibile in quanto i ricordi e l’essenza della persona perduta non vanno mai via del tutto dalle nostre vite. I colori e il design usato, richiamano molto bene questo tema, il nero e il bianco fanno da sovrani e il giovane sembra essere rappresentato come il consueto giovane ribelle e triste che vuole esprimere il suo dolore interiore al mondo. Il leader degli U2 attua, inoltre, delle ulteriori innovazioni: preme sui sentimenti di nostalgia e comprensione del ragazzino per la perdita della propria madre per stravolgere anche il personaggio del lupo, quel personaggio da sempre inquadrato, disegnato ed etichettato come cattivo. Infatti quest’ultimo concetto viene messo in discussione dall’autore rendendo l’animale mutevole nella sua essenza e spiegando come qualcosa che l’apparenza molte volte inganna. Il nemico diventa amico, il cattivo diventa potenzialmente buono. Con lo stesso arrangiamento, dunque, un cantante vivace e originale come Bono Vox riesce a stravolgere il significato centrale di un classico senza, però, stravolgere la purezza delle musiche iniziali che rimangono uniche e coinvolgenti nella loro semplicità. 

Anche all’interno del mondo manga la figura del lupo sta subendo un cambiamento, facciamo l’esempio dell’opera di Beastars. Al suo interno i protagonisti sono un lupo e una coniglietta che frequentano lo stesso istituto e, no signori, il lupo non è il cattivo della storia. Lui è il paladino della storia, introverso e chiuso, che vuole riportare la pace tra carnivori e erbivori. Il ruolo del carnivoro viene totalmente stravolto da necessariamente cattivo a potenzialmente buono, un essere che può redimere le colpe che la società gli impone. 

Tornando sul tema anime e manga non possiamo certo mancare di soffermarci sulle più famose storie che hanno smosso tramite la loro trama e la passione per la musica il nostro modo di vedere il mondo, soprattutto quello delle star, come Nana. Due omonime si incontrano, entrambe dirette a Tokyo e entrambe casualmente si ritrovano a dividere lo stesso appartamento. Una è una promettente cantante, l’altra una semplice ragazza che vuole cambiare la sua vita. Tra amori, amicizie e avvenimenti sconvolgenti, la loro storia è rimasta nei nostri cuori come una delle migliori amicizie. Ma Nana non è l’unico manga che tratta di musica: K-non e Detroit Metal City sono altre due opere rinomate per il tema musicale. La trama? Solitamente ha sempre un unico fulcro: ragazzi che tentano di cambiare la propria vita seguendo un sogno, sebbene difficile, ma che è l’unica via possibile per esprimersi e seguire il cuore. 

La musica che coinvolge, la musica come ragione di vita e come impegno vero e proprio sono i ruoli che questa questa ha all’interno della storia. Essa può far innamorare, può far allontanare le persone per permettere di seguirla e fare carriera ma resterà sempre un punto fermo e la scelta migliore da seguire. Può comunicare messaggi che a parole non possono essere espresse e può essere una liberazione. E voi? Che altri anime conoscete sul tema? 


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