Etnacomics 2024 - Tra maschere e divertimento









 Nelle date del 6-7-8 e 9 Giugno ha avuto luogo a Catania uno degli eventi più attesi per gli amanti della cultura pop siciliana: L’Etnacomics. L’evento è stato, come sempre, ricco di attività e di fan sfegatati del genere fra cui io e la mia dolce metà che abbiamo trascorso alle Ciminiere tutto il secondo giorno di fiera. La risposta è affermativa, ma andiamo con ordine: siamo arrivati in fiera alle 9:30 dove già la gente si riversava in massa nel condotto della metro per accedere all’entrata. il tema scelto per rappresentare l’edizione di quest’anno e è quello delle maschere e prende vita attraverso i disegni di Zerocalcare, ospite speciale di questa edizione di fiera, disegnatore del volantino principale, in cui gli organizzatori del festival inaugurano una nuova fase tematica degli autori siciliani che ha come primo protagonista Pirandello. L’autore è, appunto, famoso per le sue riflessioni sulle maschere che rappresentano il vestito che gli esseri umani sono costretti ad indossare all’interno della società nel tentativo di nascondere la propria vera identità e adeguarsi alle aspettative esterne. La maschera può anche rappresentare uno strumento di difesa contro l’esterno, il sentirsi al sicuro immedesimandosi nei panni di un’altra figura, questo è il caso dei cosplay che vediamo in fiera, i soggetti si travestono perchè ritrovano nel personaggio qualcosa di proprio, che li rappresenta e all’interno delle fiere possono rappresentare il loro vero io grazie a dei personaggi di fantasia ma che hanno valori reali. Dal menefreghismo di Adamo (Hazbin Hotel, più simpatico del solito in questo caso), all’unico Gojo (Jujutsu Kaisen), a cosplay più classici come Spiderman o Thor, molti decidono di raffigurare qualcuno o qualcosa che gli rappresenti (mentre scrivo questo articolo sto pensando che volevo truccarmi come un demone sterminatore di anime come Sukuna…). Dopo aver speso tutti i miei risparmi di compleanno in manga e magliette, e nonostante alcuni cambiamenti organizzativi specifici della fiera, ci siamo dedicati alle attività del giorno che avevamo precedentemente pianificato:

L’area medievale coi suoi giochi e sfide a tema ci ha riportato nuovamente in un mondo fatto di cavalieri, draghi e taverne, il tiro con l’arco resta un must di quest’area come anche il nostro tentare di impersonare Legolas ad ogni freccia. Purtroppo non abbiamo provato il duello con le spade anche perchè, non ci saremmo andati leggeri per principio. 


Hazbin Hotel è il protagonista di questa seconda giornata di Etnacomics, in area palco si è tenuto uno spettacolo tutto dedicato ai fan e ai cosplayer a tema, fra canti e sfilate ho quasi perso la voce per mostrare le mie doti canore insieme agli altri fan per poi passare al Taboocom in cui Rossa Caputo e Riccardo Suarez (doppiatori di due dei personaggi più amati della serie Charlie e Angel) hanno parlato di doppiaggio e del linguaggio utilizzato all’interno del cartone e mi sa che hanno proprio ragione: il doppiaggio non è per tutti anche se è parecchio divertente. 


Attività interessante e innovativa, situata nell’area family, era la possibilità di poter ammirare il sole attraverso un telescopio offerto dall’INAF (istituto nazionale di astrofisica). Esperienza veramente interessante sia per i grandi che per i più piccini. 


Nonostante alcuni cambiamenti di natura organizzativa all’interno del festival, l’Etnacomics si conferma un luogo di aggregazione e divertimento dove tutti i fan della cultura fantasy, manga e non solo possono incontrarsi, scambiare opinioni e divertirsi insieme. E voi? Parteciperete a qualche fiera?  

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