Benvenuto Mese del Pride!











"Non mentire mai, anche se si tratta dei tuoi sentimenti." – Misaki Ayuzawa (siate sempre sinceri con voi stessi.)



In onore del mese dedicato al pride, non potevamo certo tirarci indietro dall’inaugurare  Giugno con un articolo dedicato al tema. 


Gli acronimi LGBTQ, LGBTQI, LGBTQIA, LGBTQIA+, LGBTQQIA+ sono oggi utilizzati per designare sinteticamente l’insieme delle minoranze sessuali, cioè tutte le persone che per orientamento sessuale, identità e/o espressione di genere, caratteristiche anatomiche non aderiscono agli standard del binarismo cisessuale e dell’eterosessualità – ossia alla netta divisione della specie umana in maschi e femmine, con corrispondenza dell’identità di genere al sesso biologico e con desiderio verso le persone di sesso opposto al proprio.


Le prime formule iniziarono a formarsi già dagli anni Ottanta del Novecento ma già da molto tempo addietro si era a conoscenza dell’esistenza delle diversità sessuali e di genere di cui è fatto il mondo. In tempi pre-omerici, le relazioni tra un uomo avanti d’età (erastes) con un giovane (eromenos) erano legali e ampiamente praticate solo con regolamentazioni. Da Achille a Patroclo alle diverse relazioni d’amore avute da Zeus con ragazzi molto più giovani, questo tema è sempre esistito ed ha sempre fatto parlare portando a censure o divieti. Con l’annessione della Grecia da parte dei Romani, essi acquisirono le usanze dei primi ma solo coi liberti o gli schiavi. E all’interno di anime e manga? All’interno di anime e manga, la cultura LGBTQ+ è ben radicata e amata da molti che non smettono di sognare leggendo di amori impossibili e “controcorrente” o, diciamolo, chi non si è mai soffermato a fantasticare sulle coppie più disperate dei propri anime preferiti? (esempi più comuni: Armin ed Eren, Gojo e Geto…). Anche se questa cultura è stata (ed è) spesso discriminata anche nel Paese del Sol Levante, questo non ha impedito a numerosi scrittori di sbizzarrirsi e far arrivare il proprio pensiero fino a noi attraverso le loro opere. La categoria più indicata per questo genere di storia sono sicuramente i Shojo, fumetti d’amore solitamente indicati per un pubblico prevalentemente femminile ma col passare del tempo esso ha incluso anche storie d’amore non più strettamente etero ma più variegate. La cultura LGBTQ+ all’interno di anime e manga è arrivata a noi fin dalla adolescenza, infatti l’esempio più lampante è quello di Sailor Moon e il bacio tra quest’ultima e Sailor Uranus,

in quel periodo considerato uno scandalo, ma non solo! Sicuramente l’epoca di riferimento non era d’aiuto e ringrazio un video di Violettarocks di qualche anno fa per avermi aggiornato su molti aspetti che a me erano assolutamente sconosciuti: la televisione era infatti (negli anni addietro) solita tagliare intere scene o inventare stratagemmi per nascondere la cultura arcobaleno all’occhio dello spettatore, diciamo…per non urtare la sua sensibilità cambiando non solo le vicende più importanti di una storia rendendole quasi deludenti per lo spettatore, ma oscurando un’intera realtà esistente che non vedeva l’ora di uscire allo scoperto e voleva essere rappresentata in quanto da sempre esistita…Insomma, abbiamo ben capito come la censura sia parte integrante di questo mondo ahimè!

 Dal punto di vista artistico i manga come

Bloom Into You. ...

  • I Married A Girl To Shut My Parents Up

  • La Mia Prima Volta – My Lesbian Experience With Loneliness

  • Quel Che Resta del Sogno

  • Whisper Me a Love Song

  • Antique Bakery

  • Doukyuusei

sono i più famosi e consigliati. La scoperta del proprio essere, la confusione delle emozioni provate per un nuovo amore e storie d’amore caotiche e avventurose sono i temi su cui gli autori si soffermano di più. Altro che fumetti per soli bambini! Tutti questi titoli e temi trattati ci dimostrano come la lettura e gli autori abbiano a cuore il lettore aiutandolo in una delle fasi più delicate della sua vita, tra racconti di amori impossibili e salti nel vuoto che i protagonisti sono costretti a compiere il lettore assume nuova consapevolezza e sicurezza di sé provando conforto e aiuto sentendosi rappresentato in un mondo che sembra molto spesso escluderli. Forse la censura avrà ancora, purtroppo, un ruolo chiave ma l’immenso interesse e supporto del pubblico verso le storie e gli autori di tale genere fa ben sperare in un futuro più roseo e inclusivo. Voi avete mai letto qualcosa al riguardo? 



Fonti:


 https://www.storicang.it/a/lomosessualita-nellantica-grecia_15276

https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit%C3%A0_nell%27antica_Roma#:~:text=Con%20la%20conquista%20della%20Grecia,schiavi%20e%20con%20i%20liberti.


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