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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Il cane che guarda le stelle: un manga che racconta di solitudine e amore infinito

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  La vita dell’essere umano è scandita da diverse esperienze e incontri che fanno sì l’uomo possa crescere, imparare, colmare vuoti all’interno della propria vita. Nel corso di questa, molti di noi hanno sicuramente provato un’amicizia speciale, che va oltre qualsiasi tipo di rapporto umano: l’incontro con un animale domestico (o non). La nostra attenzione si focalizzerà, oggi, su questo rapporto speciale e, in particolar modo, quello che l’essere umano instaura con un tipo di animale considerato il suo amico per eccellenza: il cane.  Di recente, la mia attenzione si è rivolta verso il manga “Il cane che guarda le stelle”, attirata dall’immagine del dolce cagnolino sul campo di girasoli ritratto in copertina. Messa in guardia dal commesso della libreria, che mi ha augurato buona fortuna per la trama triste, mi sono immersa in questa lettura firmata Takashi Murakami. Vi devo dire, non ho superato questo momento ma in giro c’è nettamente di peggio se volete versare fiumi e fium...

Voglio mangiare il tuo pancreas e la visione della malattia

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  Prima di dirigerci alla nostra consueta analisi, concedetemi una piccola premessa: questo articolo mi sta particolarmente a cuore per motivi personali e vorrei dedicarlo a tutte quelle persone che soffrono patologie simili o uguali a quelle descritte nell’anime in questione. Oggi parliamo di un’opera che mi ha stretto il cuore: “Voglio mangiare il tuo pancreas”, un film anime del 2018 diretto da Shin'ichirô Ushijima , tratto dal romanzo omonimo di Yoru Sumino del 2014. Haruki Shiga è uno studente delle superiori che, dopo essere andato in ospedale per rimuovere dei semplici punti, scopre che la sua compagna di classe, Sakura Yamauchi, è affetta da una grave malattia al pancreas che la porterà inevitabilmente alla morte. Senza volerlo quello che sembrava un semplice quaderno dimenticato su una sedia da qualcuno diventa il simbolo di un'amicizia strana e complicata tra due giovani con caratteri completamente opposti: la ragazza è espansiva, estroversa, piena di amici; il raga...

Inside Out: emozioni e filosofia

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  In questi giorni è andato in scena il sequel del famoso film di animazione Inside Out che ha riscosso un grandissimo successo coi suoi 3.000.000 di spettatori con conseguente numero di incassi da capogiro al botteghino. Il tema delle emozioni sembra aver ritrovato il suo valore in quest’epoca storica fatta da frenesia, caoticità e soprattutto cambiamenti. Le emozioni, dopotutto, sono parte fondamentale di ciò che siamo infatti esse rappresentano il nostro modo di sentire e percepire stimoli dall’esterno, il modo in cui ci approcciamo al mondo e a noi stessi e costituiscono il nostro essere, lo sapevano bene alcuni filosofi che si sono soffermati su alcune sfumature dei sentimenti umani spesso come centro della loro esistenza nel bene o nel male. All’interno del primo film, le emozioni che Railey prova sono le più conosciute e basiche: gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto in quanto una bambina prova per lo più queste determinate emozioni anche se il filosofo Arthur Schopenha...